Pogno è un paese di circa 1.500 abitanti in provincia di Novara. Si trova tra San Maurizio d'Opaglio e Gozzano ed è situato a circa 500 m sul livello del mare. Dal 1928 fino al 1946 venne riunito, insieme a Pella e San Maurizio d'Opaglio, sotto un unico comune denominato Castelli Cusiani.
Pogno viene citato nelle carte già in epoca romana, col nome di Podonium, e nuovamente nel Medioevo a partire dal 1020. La sua storia è legata alle vicende della Riviera, come per molti altri centri del Cusio.
La Chiesa parrocchiale di Pogno, realizzata nel 1328, è dedicata ai Santi Pietro e Paolo: la facciata è a capanna ed il campanile, in pietra, è stato ricostruito nel 1751. All'interno pregevole è il battistero, del 1583, con la balaustra in serpentino.
L'Oratorio della Regina dei martiri si trova poco fuori il centro abitato e fu realizzato nel 1761. Nel 1975, uno dei più illustri cultori dell'arte sacra novarese, Angelo Stoppa, lo scoprì durante una visita a Pogno, e lo definì un "piccolo gioiello d'architettura barocca".
Pogno dal 2005 fa parte dei "Paesi dipinti", un gruppo di comuni italiani le cui dimore sono affrescate da importanti autori. E' anche un modo per valorizzare la zona ed il centro, che nel caso di Pogno è ricco di palazzi dei secoli XVII e XVIII. Il tema principale è l'acqua, che è peraltro un elemento fondamentale per l'insediamento umano nel Cusio ed è legato anche allo sviluppo industriale più recente, legato al settore della rubinetteria.
Meritano un cenno anche i due piccoli borghi, oggi frazioni di Pogno, di Brerro e Berzonno.
Il 29 giugno di ogni anno si tiene a Pogno la Festa patronale, dedicata ai Santi patroni, Pietro e Paolo.