Le due Ville Ponti sono accessibili sulla sinistra di Villa Litta Panza, dove si apre il cancello che dà l'accesso al giardino pubblico dove sorgono.
La dimora signorile di Villa Ponti, costruita nel 1858 in stile veneziano neo-rinascimentale dell'architetto Giuseppe Balzaretti, era stata commissionata dall'industriale tessile Andrea Ponti. Costui, nato a Gallarate nel 1821, aveva assunto con il fratello la guida della ditta che divenne in seguito la "Antonio & Andrea Ponti": in questa famiglia emersero due personaggi destinati a divenire, nel campo economico e sociale, tra i più rappresentativi nell'ambito dell'imprenditoria lombarda dell'epoca, Andrea e suo figlio Ettore.
Il cantiere della Villa procedette a rilento e il disegno iniziale non venne mai portato a totale compimento forse per intervento del proprietario che ritenne l'inserimento delle due ali laterali pregiudizievole per l'aspetto monumentale del corpo centrale. Nel 1961 la proprietà della Villa passò dal marchese Gian Felice alla Camera di Commercio di Varese che, pur lasciando intatto il prezioso patrimonio d'arte in essa custodito, la destinò, con l'attigua Villa Napoleonica, ad essere utilizzata come Centro Congressi.
La ricerca dell'esaltazione monumentale, caratteristica dell'architettura esterna, si ritrova anche negli spazi interni, disposti intorno al grande atrio ottagonale che costituisce un elegante disimpegno per le vaste sale adorne di raffinati stucchi. Il salone d'onore della Villa è decorato da pitture di Giuseppe Bertini a carattere storico, la più celebre è ubicata sulla parete orientale e raffigura Alessandro Volta che illustra il funzionamento della pila a Napoleone. Nel salone sono presenti anche due statue di bronzo raffiguranti Dante e Michelangelo, rispettivamente di Bertini e di Tabacchi.
Il parco all'inglese della Villa, impreziosito da un laghetto di origine sorgiva, ospita una lussureggiante vegetazione costituita da tassi, aceri, cipressi, cedri e profumatissime magnolie.
Nell'ombra del rigoglioso parco, dietro a Villa Andrea Ponti, sorge la quasi omonima Villa neoclassica che prende il nome da Fabio Ponti, è però detta "Napoleonica". Fu costruita probabilmente nel XVII secolo su progetto del Pollack: nel decennio che va dal 1820 al 1830 fu ampliata e abbellita; otto anni dopo fu acquistata dalla famiglia Ponti come residenza estiva. Negli anni successivi la famiglia creò un collegamento fra i parchi delle due ville.
La Villa Napoleonica è nota perché da qui Garibaldi diresse lo scontro del 26 maggio 1859 contro gli austriaci.
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