Il Mottarone, vera montagna tra i laghi, offre ai turisti ed agli abitanti della zona uno spettacolo che non si può solo descrivere, bisogna necessariamente vivere! Visto da lontano sembra quasi un enorme panettone pelato che, dall’alto dei suoi 1.491 metri, si rispecchia tra le acque di ben sette laghi. La sua posizione geografica lo rende naturalmente meta di escursionisti fin dal 1800 per ammirare lo spettacolo che la sua vetta regala ogni giorno: lo sguardo si perde nell’infinito verso la pianura, per poi passare sulle cime più alte, dal Monte Rosa ai quattromila del Vallese.
Su quest’area è stata istituita la Comunità Montana Cusio Mottarone che con i suoi 17.333 ettari di superficie, comprende 11 Comuni: Arola, Baveno, Brovello Carpugnino, Cesara, Gignese, Madonna del Sasso, Nonio, Omegna, Quarna Sopra, Quarna Sotto e Stresa. Sull’intero territorio troviamo schierate le guardie ecologiche volontarie, che hanno come funzione primaria quella di favorire la conoscenza della natura e dei problemi di tutela ambientale, educando la cittadinanza al rispetto per l'ambiente attraverso attività educative e culturali. Dal punto di vista paesaggistico, il territorio presenta caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere: i rilievi prealpini che si specchiano nel Lago Maggiore e nel Lago d'Orta, le Isole Borromee, i torrenti di valle, i boschi ed i pascoli.
Merita sicuramente una visita l'Orto Botanico Alpinia (o Giardino Alpinia), la cui vista si perde sui due bracci del Lago Maggiore, sul sottostante Golfo Borromeo e le sue isole, sul lago di Mergozzo e sul semicerchio di otre 150 Km di montagne. Lo si può raggiungere da Stresa con la panoramica funivia Lido di Carciano - Alpino - Mottarone, scendendo alla fermata intermedia in località Alpino, oppure percorrendo la strada che sale alla vetta del Mottarone. In Alpinia crescono oltre 700 specie, dalle essenze erbacee e arbustive di erbe alpine e officinali a quelle più esotiche. Castagno, faggio, betulla, rovere, cerro, frassino, acero, ontano, sorbo, robinia costituiscono i boschi misti di latifoglie; mentre i boschi di alto fusto sono popolati da faggio e rovere per le latifoglie, e da rimboschimenti di abete rosso, larice, pino strobo, abete bianco e douglasia per le resinose. Il territorio è ricoperto da un fitto reticolo idrografico costituito dai torrenti Pescone, Erno, Grisana, Agogna, Selva Spessa, Strona e Nigoglia, tutti affluenti di fiumi più importanti, come il Toce, oppure immissari dei laghi.
Oltre ad Alpinia, il territorio è ricco di altri punti panoramici invidiabili: il Santuario di Madonna del Sasso e il Belvedere di Quarna Sopra ad esempio, offrono un ameno panorama sul sottostante bacino del Lago d'Orta e sulla sua catena prealpina.
Se siete dei buoni camminatori vi consigliamo il sentiero Stresa-Mottarone: l'itinerario parte dal lungolago di Stresa (197 m) e seguendo strade asfaltate si arriva alle frazioni Someraro e Levo; da lì il sentiero sale tra boschi di faggi, betulle ed abeti sino alle praterie del Mottarone.
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