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Muralto

Muralto è un comune svizzero del Canton Ticino, sorge sulla riva occidentale del Lago Maggiore, confinante con Locarno, tanto da formare un unico agglomerato urbano. Pur contando poco meno di tremila abitanti, rappresenta una delle località turistiche più frequentate della parte di Lago ticinese.

Muralto: la storia

I ricchi corredi tombali della grande necropoli riportata alla luce nel 1936 insieme ai resti di una imponente villa con terme e ad un foro mercantile lasciano supporre che Muralto fosse il centro romano più importante dell'Alto Verbano.

Le prime notizie del borgo medievale risalgono al 1267: il centro abitato fiorì intorno al castello e alla chiesa plebana di S. Vittore. È verosimile che il nome del borgo derivi da questo castello “de muroalto” (1194). Si trattava probabilmente di un’antica fortificazione longobarda affidata nel corso del XII secolo dal vescovo di Como ad una famiglia patrizia che ne prese il nome. Distrutto nel corso del sec. XIV e poi ricostruito come casa-forte, il castello venne gravemente danneggiato dagli Svizzeri nel 1531: oggi ne restano solo tre arcate inglobate in edifici di epoca successiva.

Fino al 1881 Muralto e Orselina , dove si trova il Santuario della Madonna del Sasso, facevano parte di un'unica unità amministrativa. Lo stemma comunale reca il castello dei Muralto in colore rosso su sfondo bianco e tre gigli anch’essi rossi.

Da visitare a Muralto

A nord-est della stazione sorge la Collegiata di S. Vittore, una delle chiese romaniche più interessanti del Canton Ticino; fino al 1818 era la chiesa parrocchiale di Locarno.

L’edificio è costituito da tre navate concluse con altrettanti absidi semicircolari e da una cripta aggiunta a posteriori e posta sotto il coro. L’interno è coperto da un soffitto ligneo centrale, mentre le navate laterali presentano volte a crociera. La chiesa originaria (una basilica paleocristiana) era stata edificata intorno al V-VI secolo sui resti di una villa romana. L’attuale chiesa risale invece al 1090-1100, ma numerose aggiunte e rimaneggiamenti si sono verificati nel corso dei secoli. L'ultimo restauro, con la rimozione delle volte neogotiche della navata centrale, ha riportato alla luce un importante ciclo di affreschi romanici con storie dell'Antico Testamento databili agli anni 1140-1150.

Sul fianco del campanile situato nell’angolo sud-est è possibile ammirare il bassorilievo in marmo di M. Benzoni raffigurante San Vittore a cavallo con stendardo recante l'immagine della Santissima Trinità.

Meritano una visita anche la chiesa di Santa Maria Annunciata, in Via al Sasso, e la seicentesca Cappella di San Giuseppe.

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