Il Sacro Monte di Ghiffa, dedicato alla Santissima Trinità, è posto in una magnifica posizione dominante il Lago Maggiore a quota 360 metri s.l.m.: si tratta di un complesso barocco incompiuto che si rifà alla concezione borromeica ed ai modelli architettonici per esempio del Sacro Monte di Orta e del Sacro Monte di Varese.
Il Sacro Monte di Ghiffa risale al XVII sec.: fu San Carlo Borromeo che scelse questo luogo per la costruzione di un Santuario, per altro sui resti di una chiesa più antica (sono stati ritrovati resti di una chiesa romanica); in realtà vennero costruite solo tre cappelle intorno al nucleo del santuario e soltanto nel 1987 l'amministrazione si decise per il restauro.
Opera di uno sconosciuto architetto, il complesso ricalca la concezione dei Borromeo e lo stile dei Sacri Monti lombardi, con una serie di cappelle votive (sicuramente il progetto ne prevedeva più delle tre realizzate) costruite lungo un percorso costituito da una strada a ciottoli. Il complesso è situato all'interno di un bosco, la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte della Ss. Trinità di Ghiffa, istituita anch'essa nel 1987, su di un'area di quasi 200 ettari.
Il Santuario al centro del complesso devozionale di Ghiffa è dedicato alla Ss. Trinità, come lo era il precedente Oratorio cinquecentesco, che custodiva l'affresco dedicato alla Trinità di Cristo: questa antica e oggi celebre immagine rappresenta la Trinità attraverso la raffigurazione affiancata di tre pose di un unico Gesù Cristo, tipica del XV-XVII secolo (nel 1745 questo tipo di rappresentazione venne proibita dal papa, in quanto considerato non appropriato).
Già dai primi secoli dopo Cristo la Trinità veniva rappresentata attraverso tre figure antropomorfe, rifacendosi inizialmente al racconto biblico dell'incontro di Abramo con il Signore, che si presenta a lui sotto forma di tre angeli, di fronte ai quali Abramo si prostra offrendo la sua ospitalità.
Diverse rappresentazioni della Trinità sono custodite anche nelle cappelle ed illustrano anche l'evolversi dell'iconografia della Trinità nel corso dei secoli. Tale evoluzione iconografica segue quella del culto della Trinità, e come a Ghiffa si ripresenta anche in diversi altri luoghi d'Italia e d'Europa.
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