“La camera delle meraviglie”. Suona così la traduzione dell’espressione tedesca “Wunderkammer” utilizzata, accanto al termine “botanica”, dal noto architetto italiano di giardini, nonché presidente dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia, Paolo Perone, a proposito dei giardini delle Isole Borromee, l’arcipelago situato nel medio Lago Maggiore, nel braccio di lago detto golfo Borromeo che vede contrapposte Stresa e Pallanza.
“Wunderkammer” era solita essere utilizzata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII secolo, i collezionisti conservavano raccolte di oggetti straordinari.
E, a ben vedere, non esiste termine più appropriato per i giardini delle isole che portano il nome dell’antica famiglia dei principi Borromeo, giardini ben descritti e ritratti nel volume “I giardini delle Isole Borromee“, edito da Mondadori Electa. Un libro che racconta i lussureggianti spazi verdi delle due isole attraverso le parole di Lucia Impelluso e gli scatti di Dario Fusaro, fotografo riconosciuto a livello internazionale, il cui occhio è capace di scrutare gli angoli dove l’ingegno dell’uomo si coniuga con una natura affascinante e un gusto per la sperimentazione, in uno scenario naturale unico al mondo.
E il lettore viene accompagnato, pagina dopo pagina, in un viaggio letterario tra i colori di magnolie, camelie, glicini, ibischi, azalee, protee sudafricane, che crescono generose grazie al mite clima lacustre.
Il giardino dell’Isola Bella è un’architettura verde pensata e realizzata da sapienti mani d’uomo. Qui statue e decori architettonici si alternano a geometrie e preziosità botaniche. Il tempo sembra essersi fermato.
I visitatori vengono accolti da un grande canforo che anticipa la magnificenza dell’Anfiteatro. Il giardino all’italiana, di gusto barocco, si sviluppa in dieci terrazze poste ad altezze differenti e collegate da scalinate con, alternate, sculture, obelischi, vasche, parterre di fiori e balaustre in pietra.
Dalla terrazza più grande e alta, il visitatore può ammirare la distesa del Lago Maggiore e l’incanto di questo giardino.
Il giardino dell’Isola Madre, la più grande delle isole del golfo Borromeo, si è trasformato negli anni: da frutteto a uliveto ad agrumeto. Oggi si presenta come giardino botanico, unico per le essenze vegetali rare provenienti da varie parti del mondo. Questo giardino all’inglese regala il gusto di passeggiate fresche grazie a lunghi viali ombreggiati e bellissimi punti panoramici.
Alberi ad alto fusto, piante sempreverdi, ricche collezioni botaniche e fioriture continue ed esuberanti completano un quadro già perfetto.
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Giu30
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