17 chilometri ecosostenibili da Cuveglio a Luino. La pista ciclopedonale di fondovalle che si snoda fra Valcuvia, valle ampia con borghi nascosti tra boschi di castagni e faggi, e il Lago Maggiore è pronta.
Il tratto completato collega la frazione di Cavona a Rancio Valcuvia, trova inizio nei pressi del Lago d’Oro, attraversa boschi, prati e la piana del Margorabbia per terminare a Luino. Molte persone già stanno usufruendo di questa bellissima e gratuita opportunità.
A breve inizieranno i lavori per realizzare la Gavirate-Besozzo e concretizzare, così, un progetto ambizioso: unire il lago di Varese al lago Maggiore con un percorso adatto a tutti, in particolare agli amanti di sport e natura.
La giunta della comunità montana Valli del Verbano ha approvato da poco una convenzione con la Provincia di Varese per realizzare il tratto di ciclabile Gavirate-Besozzo. Per questo percorso i lavori avranno inizio nei primi mesi del 2017 e termineranno nell’estate 2018. Si tratta di una pista che permetterà di avvicinare quella già esistente, innestandola con la ciclabile Cittiglio-Laveno. Ma non è finita qui: è in programma, infatti, l’allungamento della pista ciclabile nel fondovalle della Valcuvia di modo da collegare il tracciato (toccando Brenta, Azzio, Cuvio) a quello già pronto a Cuveglio.
«Il completamento dei lavori sulla Cuveglio-Rancio e l’approvazione del nuovo tracciato Gavirate-Besozzo è motivo di grande soddisfazione per tutti noi – ha commentato il presidente di Comunità Montana, Giorgio Piccolo – . Si tratta di misure che vanno nell’ottica di dare alla valle un’ulteriore occasione di mobilità per le persone residenti, che in tutta sicurezza potranno spostarsi senza accendere l’auto e condividere percorsi bellissimi e ad oggi, per molti, sconosciuti. Inoltre questo sarà sicuramente un importante impulso per lo sviluppo del turismo sulle due ruote».
Nel percorso Cuveglio-Luino molti sono gli agriturismi presenti. Sport, relax e cibo: il trio perfetto.
«L’idea è quella di posizionare alcune aree sosta dove famiglie o turisti possano fermarsi – ha aggiunto l’assessore di Comunità Montana, Carlo Molinari – . Abbiamo pensato alla creazione di percorsi vita e alla predisposizione di pattugliamenti da parte delle nostre guardie ecologiche volontarie, di modo da garantire un presidio a tutti i fruitori di questo bellissimo percorso».
in Tempo libero
Giu07
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