Il Lago Maggiore nasconde molti segreti, alcuni di questi sono così gelosamente custoditi che difficilmente raggiungeranno le orecchie dei più ma alcuni altri sono stati pian piano svelati.
Il livello delle acque del lago si abbassa ogni anno di qualche millimetro. Tale fenomeno è stato molto discusso e, sebbene in molti riconoscano fattori scientifici, alcuni altri trovano la risposta nella storia di Elio e Bellanotte.
Molti anni fa a Maccagno viveva una fanciulla dai lunghi capelli dorati, gli occhi chiari e un cuore dolce. Aveva sofferto tanto, la madre era morta di un malore improvviso, la sorella era stata rapita da un avido signorotto. Le rimaneva solo il padre. Purtroppo però la piccola famigliola era anche molto povera e il padre era costretto a mettersi in viaggio per lunghi periodi per andare alla ricerca di un po’ di lavoro.
Durante le sue assenze Bellanotte rimaneva nella sua casetta tra i boschi, curava la casa e il suo orticello e raramente si allontanava. Più volte, quando il padre era lontano, una fata era venuta a farle visita, a consolarla nelle ore più oscure e ad intimarle di stare sempre attenta con gli estranei, specialmente quelli affascinanti.
In un giorno piovoso di primavera giunse in quei boschi Elio, il dio del sole. Quel tempo inclemente dava lui la possibilità di lasciare il cielo e scendere sulla terra ad ammirare i frutti del suo potere. Al bel dio piaceva camminare a piedi scalzi tra gli alberi, annusare le verdi foglie, assaggiare i frutti maturati con il calore che lui gli aveva donato e curare i fiori grazie a lui sbocciati. Passeggiando Elio giunse infine nei pressi della casetta, dalla porta faceva capolino il volto di Bellanotte, i lunghi capelli biondi le accarezzavano i fianchi e gli occhi cristallini erano spalancati dalla paura. Un volto tanto perfetto non era bello neanche come quello di una dea.
Elio le si avvicinò, chiedendole di toccare quei capelli dorati così simili ai suoi. Bellanotte voleva resistere, memore di tutti gli sfortunati eventi accaduti alla sua famiglia e dei consigli della fata. Quel bellissimo uomo tuttavia era avvolto da un’aura magica, diffondeva luce, calore e un vago senso di protezione e bontà, sicuramente non le avrebbe fatto del male. Bellanotte lasciò Elio avvicinarsi.
Elio la strinse in un abbraccio e da quel momento Bellanotte fu perduta.
Continuarono a stare insieme per tutto il giorno e nei mesi seguenti, appena le nuvole oscuravano il cielo, Elio correva sulla terra per andare dalla fanciulla. Il dio non era affatto innamorato, si divertiva però ad essere adulato dall’ingenua ragazza, si crogiolava nei complimenti e godeva dello sguardo d’ammirazione e impazienza di Bellanotte. Pian piano riuscì a vincere le difese della ragazza, riuscì a baciarla e stringerla a sé.
Bellanotte non poteva credere che finalmente la fortuna avesse bussato alla sua porta, non vedeva l’ora che il padre tornasse per presentarle il suo amato, sicuramente avrebbe dato la sua benedizione per delle celeri nozze in riva al lago. Il suo sogno stava per compiersi, a dispetto di quell’invidiosa fata che per tanto tempo l’aveva tenuta lontana dai piaceri della vita.
Dopo qualche mese Bellanotte scoprì di aspettare un bambino dal Dio del Sole. Quando Elio lo scoprì sogghignò e la strinse a sé ancora una volta. Dopo quella notte Elio, ormai annoiato e infastidito dalla ragazza, non tornò più da lei.
Poco tempo dopo Bellanotte, perse la vista, accecata dopo tanto tempo passato accanto al sole.
A nulla servì invocarlo, cercarlo, pregarlo di tornare da lei e da quel bambino che cresceva nel suo ventre.
Bellanotte iniziò a piangere, pianse talmente tanto da sommergere con le sue lacrime la casetta, la radura e quella parte di bosco in cui si era rifugiata. Alla fine annegò nelle sue stesse lacrime.
Il dio si fa beffe della memoria di Bellanotte, finge di non sentire i lamenti che provengono dalle viscere del lago e ogni giorno beve un sorso delle sue acque.
Ecco svelato il mistero, ogni anno il lago perde un po’ d’acqua per colpa di quel dio capriccioso che ha illuso Bellanotte.
in Cantastorie
Ago16
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