Un borgo e un lago. Mergozzo è un comune della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte, caratterizzato dai riflessi del lago, che porta il suo stesso nome, su cui è affacciato.
Considerato la porta meridionale della Val d’Ossola, il borgo di Mergozzo – e, con lui, il lago – incanta per le sue atmosfere eleganti e dolci.
Appena dietro il Lago Maggiore, con cui un tempo il lago di Mergozzo era tutt’uno, il borgo si presenta con stretti vicoli, case in pietra e un olmo secolare (presente dal 1600), il suo simbolo per eccellenza. Si tratta di una pianta completamente cava, sulla riva del lago, al centro della piazza principale del paese, all’ombra della quale un tempo le autorità locali si riunivano per prendere decisioni amministrative e giuridiche.
Passeggiando per i viottoli, ci si imbatte nella chiesa parrocchiale dedicata all’Assunzione della Beata Vergine, inaugurata nel 1610, e nel porticato delle cappelle (13 tappe della Via Crucis), esattamente al fianco della parrocchiale.
Storia e religione si fondono anche nella chiesa di Santa Marta, edificio romanico del XII secolo. Dedicata inizialmente ai Santi Quirico e Giulitta, passò poi alla Confraternita di Santa Marta nel 1603.
Nel centro storico di Mergozzo sorge, inoltre, la chiesetta dedicata alla Visitazione della Vergine a Santa Elisabetta, datata 1623.
Nel borgo sono presenti anche due musei: Antiquarium, il museo archeologico con esposti materiali relativi ai popoli antichi che abitavano l’Ossola, e l’ecomuseo del granito di Montorfano, dedicato alla lavorazione e l’estrazione della pietra granitica.
Non si può non citare l’elemento che fa di Mergozzo un borgo ancor più incantevole: il suo lago, dalle acque pure e dai riflessi cangianti. Numerosi i locali che offrono la possibilità di godere appieno delle atmosfere romantiche e uniche che questo specchio d’acqua sa regalare. E se queste atmosfere vengono “annaffiate” da un calice di buon vino e dalla Fugascia (Focaccia) o Fugascina, il dolce tipico di Mergozzo, tipicamente preparata per la festa di Santa Elisabetta del rione Sasso, meglio ancora.
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Ago08
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