Gen22
Il Lago Maggiore ha visto nascere tante storie d’amore, molte di queste coronate dalla felicità eterna, qualcuna invece più tormentata ma comunque passionale e bellissima.
C’è chi si innamora per affinità, e chi invece giura che “gli opposti si attraggono”, ed è proprio tra due opposti che è nata la prossima storia.
Moltissimi anni fa ad Angera vivano i migliori falegnami della zona, padre e figlio la cui fama si diffuse così ampiamente da essere richiesti anche nei paesi vicini. Il lavoro portò i due fino a Cannobio, dove il giovane Davide dagli occhi blu perse la testa per una fanciulla bellissima.
Si videro per la prima volta in chiesa, la domenica in cui padre e figlio giunsero in città. Marita era radiosa, con i capelli rossi sciolti lungo le spalle, sorridente e dolce. Parlare e innamorarsi fu semplice come bere un bicchier d’acqua. Per le due settimane in cui Davide e il padre restarono in città i due si incontravano appena potevano. Passeggiavano in riva al lago spensieratamente, mano nella mano, divertendosi.
Ma il tempo di tornare ad Angera stava per avvicinarsi. I due non si persero d’animo e architettarono un modo originale quanto folle per continuare a vedersi.
Davide una volta tornato ad Angera, ogni giorno al calar della sera avrebbe remato senza sosta fino al centro del lago, Marita avrebbe nuotato andandogli incontro. Sotto le stelle il loro amore poteva solo fiorire e crescere, sarebbero stati felici, ne erano certi.
Proprio una buona stella li premiò. Per quell’amore genuino e forte che nutrivano nei loro cuori fu donato loro l’aiuto necessario per perseverare.
Ogni giorno al tramonto Davide era pervaso da una forza senza pari e remare per chilometri risultava facilissimo.
Ogni giorno al tramonto a Marita spuntava una lunga coda da sirena che in un batter d’occhio l’avrebbe portata dal suo amore.
E così, per anni, i due si amarono, partendo da punti opposti del lago, incontrandosi a metà via e passando insieme tutta la notte.
Tuttavia, nonostante il dono delle stelle, c’è qualcosa a cui nessuno può sfuggire: il tempo.
I due innamorati invecchiarono, la forza nelle braccia di Davide iniziò a scemare, e il respiro di Marita si fece più corto.
Si incontrarono e si amarono finché poterono, poi del loro amore rimase solo luce.
Le stelle, infatti, vogliono ricordare a tutti quanto forte può essere l’amore ed è per questo motivo che, in alcuni giorni di primavera, quando i due si scambiarono il loro ultimo bacio, le acque del lago risplendono del rosso dei capelli di lei e del blu degli occhi di lui, gli stessi colori che brillano nel cielo del tramonto, l’ora del giorno in cui i due iniziavano il loro viaggio d’amore.
in Cantastorie
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Gent. Nadia, ho provveduto a pulire la foto inserendo il suo nome con copy. Posso segnalare un ringraziamento con a link a flickr dell’originale? Mi scuso ancora per l’accaduto.
Gentile Ugo, certamente. Colgo l’occasione per ringraziarvi di aver scelto la mia foto per illustrare il bellissimo articolo.