Classe ’81, sangue lombardo, un po’ street writer, un po’ pittore classico. Sta percorrendo tutta l’Italia con il progetto “Recupero del Classicismo nel contemporaneo”. È Andrea Ravo Mattoni, lo street artist di Varese che realizza noti capolavori della storia dell’arte sui muri delle città con bombolette spray.
Dopo Varese, Malpensa, Sardegna e Sicilia, tocca ad Angera, splendida cittadina sulle sponde del Lago Maggiore.
Qui, grazie all’appoggio del primo cittadino, sindaco Alessandro Molgora, degli assessori Valeria Baietti e Antonio Campagnuolo e della direttrice del museo Archeologico di Angera, Cristina Miedico, nonché dell’intera cittadinanza angerese, Ravo ha dato vita al celebre “Fanciullo con canestra di frutta” di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, un’opera del 1594 oggi conservata alla Galleria Borghese di Roma.
Forte dell’esempio di figure di famiglia appartenenti al mondo dell’arte, Andrea Ravo è cresciuto “a pane e creatività”.
I primi passi li ha mossi, nel 1995, nella sfera graffiti writing, poi ha approfondito il figurativo e la pittura in studio. Dopo qualche tempo è tornato alle origini, facendo del muro la sua tela.
Dal connubio di queste due anime sono nate opere che, grazie all’eccellente utilizzo della tecnica spray, emulano gli effetti tonali della pittura ad olio.
“Fanciullo con canestra di frutta”, in particolare, è stato inserito come evento nel Settembre Angerese, in linea con il periodo dove uva, castagne, miele iniziano ad essere indiscussi protagonisti.
«Abbiamo concordato di scegliere Caravaggio in quanto pittore importante per la Lombardia e legato alla tradizione. La frutta della canestra richiama poi il contesto della manifestazione e la stagione» è stata la dichiarazione relativa alla scelta del dipinto.
Un murales iperrealista in centro ad Angera, al confine tra pittura e Street Art. Un murales che parla di bellezza, di vita, di Madre Terra, dei colori dell’autunno a cui quest’opera dà il benvenuto.
L’artista ha lavorato “alla luce del sole”, osservato da curiosi passanti che hanno potuto gustare “i lavori in corso”: dal disegno preparatorio all’ultima spruzzata di spray.
in Curiosità
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