Ci sono colori, c’è qualche riferimento picassiano, c’è del simbolismo e c’è il Lago Maggiore. Inaugura sabato 9 luglio, alle 17.30, al Palazzo Parasi di Cannobio la mostra “Diario del lago” di Valerio Adami, famoso pittore italiano e figura di spicco del panorama artistico internazionale.
Classe ’35, Valerio inizia il suo percorso artistico da una pittura espressionista con influenze da Francis Bacon e da una pittura astratto-gestuale, per risolvere poi il problema del recupero della figurazione con i moduli della Pop Art americana. Le sue opere si trasformano in una sorta di racconto a fumetti fantastico, ironico e surreale, ma non troppo. Stesure piatte, lisce e continue, colori artificiali perfettamente dentro nette recinzioni nere del disegno, riferimenti al mito, alle rovine e al mondo classico caratterizzano il suo stile.
Ad accogliere nuovi racconti poetici di Valerio Adami che rievocano viaggi, mentali e spirituali, è Palazzo Parasi di Cannobio.
Eretto nel 1291 proprio a ridosso della torre Comunale, il Palazzo della Ragione, detto “Parasi”, è un’imponente struttura medievale il cui portico, con volte a botte, conserva due tombe romane del III e IV secolo, lapidi, rilievi e stemmi del XIV secolo.
Il restauro integrale terminato recentemente, nel 2014, ha donato nuovo valore al Palazzo mantenendo intatta la sua marcata identità storica. Oggi l’edificio ospita l’ufficio turistico e offre ampi spazi espositivi, rappresentando per la comunità un importante centro di cultura.
Una delle mostre ospitate è proprio il “Diario del lago” di Adami: venti opere, un excursus nel disegno dell’artista dagli anni ’60 ad oggi.
Al centro della ricerca di Valerio Adami sta proprio il disegno, inteso sia come bozzetto preparatorio che come opera ultima con una propria identità. Gli studi eseguiti nella sede di lavoro di Meina, comune della provincia di Novara situato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, diventano opere autonome nell’atelier parigino.
Il progetto curatoriale esposto sonda il legame dell’artista con il Lago Maggiore, dove è solito trascorrere l’estate. Elementi come l’acqua, il parco, la stessa casa di Meina, l’atelier tra gli alberi, le fotografie influenzano le sue tele, tracciando un percorso fatto di fantasie, ricordi, viaggi fisici, mentali e spirituali che il visitatore può conoscere e apprezzare.
La mostra sarà visitabile dal 9 luglio al 4 settembre nei seguenti giorni e orari: martedì-sabato ore 10:00/12:00 ore 17:00/19:00; venerdì 20:00/22:00; domenica ore 10:00/12:30
Palazzo Parasi,
Via Giovanola,Cannobio,-28822
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Lug30
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