“Dea e Ciano. I piccoli demoni della Valle” è un libro a fumetti realizzato dall’illustratore Bruno Testa e dallo scrittore Gianni Lucini – edito da Segni & Parole – che vede, come protagonisti, Dea Ferrari, giornalista sessantenne, in pensione, che torna nel paese natale e Luciano, detto Ciano, 90 anni, ex partigiano.
Per i volti e i luoghi, i due creativi si sono ispirati a Lesa, selezionando visi e ambienti propri del comune più settentrionale della provincia di Novara, in riva al Lago Maggiore.
Nei disegni compare tutto il paese. Per esempio, i veri gestori del Circolo comunale lesiano – dove i due protagonisti si incontrano – la poetessa, il pittore, una coppia, una mamma, una nonna di Lesa sono entrati nelle strip.
Bruno Testa, illustratore per Topolino, Zorro e Dylan Dog, da buon artista si è concesso qualche licenza, andando a evidenziare maggiormente certi aspetti dei personaggi.
In cosa consiste la storia? Dea Ferrari è una giornalista appena andata in pensione. Dopo diversi anni torna nel suo paese d’origine e si trova catapultata involontariamente in un evento tragico: il rinvenimento di un cadavere nella Valle dell’Erno. Luciano, per gli amici Ciano, arzillo novantenne, ex partigiano, ha una storia lunga e tormentata alle spalle e un’intelligenza acuta. Conosce bene il paese e le persone che lo abitano ed è facilmente reperibile al Circolo comunale che per lui è quasi un ufficio. Il giallo si trasforma presto, per i due, in una vera e propria indagine.
Nel racconto originale Ciano parla in dialetto, ma «In un fumetto sarebbe impensabile – ha evidenziato lo scrittore Lucini -. Alcuni dialoghi sono stati asciugati», proprio perché in un fumetto le riflessioni e le descrizioni lasciano spazio ai tratti di pennarello.
La storia è ricca di contenuti e Testa ha dovuto fare un bel lavoro per tradurre tutto in disegno.
Per le ambientazioni, invece, è stato fatto un sopralluogo per fotografare i luoghi reali, che sono stati ridisegnati come fondali delle strisce.
Durante la presentazione dell’opera a fumetti, tenutasi a Lesa venerdì 24 giugno scorso, né l’autore né il fumettista hanno voluto svelare l’esito dell’indagine: «Nel libro c’è un finale aperto, perché Dea e Ciano, nonostante siano una coppia un po’ inusuale per un giallo, potrebbero tornare a indagare insieme».
in Curiosità
Lug13
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