Leonardo Da Vinci lo studiò a lungo nel periodo che trascorse al servizio del signore di Milano, Ludovico il Moro, e l’idea è ora di inserirlo nell’incantevole paesaggio dominato dal Lago Maggiore. Si tratta del progetto di un particolare tipo di traghetto a mano denominato, per l’appunto, “traghetto di Leonardo”.
L’unico esemplare oggi esistente e funzionante unisce l’imbarcadero di Imbersago, a Lecco, con quello di Villa d’Adda, a Bergamo.
Il desiderio è di portarlo ora sulle acque del fiume Ticino e del Lago Maggiore, per collegare Castelletto Sopra Ticino, comune della provincia di Novara, circoscritto dal Lago Maggiore, dal fiume Ticino e da un anfiteatro di colline moreniche, a Sesto Calende, borgo in provincia di Varese circondato da colline, immerso nel verde, situato al capo meridionale del Lago Maggiore, dove il Ticino riprende il suo corso verso il Po.
L’imbarcazione “green”, ispirata all’invenzione attribuita al genio del Rinascimento, seppur non vi siano fonti certe che ne attestino la paternità, funziona sfruttando la corrente del fiume. Nel meccanismo non è quindi previsto l’utilizzo di motori, ma di un cavo d’acciaio, che collega le due sponde, a cui viene affrancato il traghetto. Il conducente agisce su un timone per orientare il traghetto e, al contempo, sul cavo d’acciaio per dare la spinta iniziale con l’uso di un bastone in ferro.
La corrente del fiume, l’utilizzo del timone e la particolare forma degli scafi fanno il resto, permettendo di far muovere la piattaforma da una riva all’altra trasportando anche carichi pesanti.
Sesto Calende e Castelletto, le prime due terre che il fiume Ticino incontra abbandonando il Lago Maggiore, unite dal traghetto che fu verosimilmente inventato a fine Quattrocento: un’immagine poetica e “d’altri tempi”.
La possibilità di concretizzare questa idea ecosostenibile per collegare la sponda lombarda e quella piemontese del Ticino è diventata recentemente argomento di interesse e attualità. Il Comune di Castelletto Sopra Ticino ha sottoscritto un protocollo di intesa con l’ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore per partecipare al bando “Interventi Emblematici” della Fondazione Cariplo per finanziare la realizzazione del “traghetto di Leonardo”. Questa bella opportunità sembra incontrare il favore delle due rive. Entrambi i sindaci desiderano portare avanti tutte le iniziative atte a valorizzare le rispettive città per ricreare ambienti piacevoli per allietare turisti, visitatori e naturalmente i cittadini stessi.
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Mar28
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