Il Lago d’Orta, assieme al Lago Maggiore, rappresenta uno dei siti naturalistici più belli d’Italia. Lì, poco prima del confine con la Svizzera, poi, le varie città che sono bagnate da questi specchi d’acqua racchiudono storie e leggende davvero particolari.
A Boleto, sulla sponda occidentale del lago, ad esempio, sorge un luogo religioso rinomato in tutto il mondo: il Santuario della Madonna del Sasso. Su una grande roccia bianca venne costruita nel XVIII secolo la Chiesa, accompagnata dalla torre campanaria e da una casa eremitale oggi interamente visitabili.
Così come per altri luoghi di culto, anche per il Santuario della Madonna del Sasso le leggende che si tramandano sono davvero tante. Il piazzale, ad esempio, nel lontano XVI secolo era chiamato “il prato della tela” poiché le donne del paese, nelle giornate più calde, si recavano lì per candeggiare le loro tele fatte in casa. In seguito ad un tragico avvenimento, poi, sulla roccia venne eretta la Cappella dedicata a Maria Addolorata nello stesso suolo dove oggi sorge il Santuario. Un’altra leggenda, infatti, racconta della morte di una donna di Pella, un paesino poco distante da Boleto, dopo un litigio tra marito e moglie. Il marito, furioso per un presunto tradimento della donna, la spinse giù dal dirupo ma, per miracolo, la donna riuscì ad aggrapparsi ad uno sperone di roccia. Pentitosi del gesto, poi, il marito decise di tornare indietro per aiutare la moglie che però, spaventata, si lasciò cadere nel vuoto.
Il Santuario di Madonna del Sasso venne eretto solo secoli dopo e completato nel 1748. La forma a croce greca e lo stile barocco lo rendono un sito artistico di grande rilievo, un’opera d’arte di inestimabile valore. Oltre all’architettura importante, poi, il Santuario racchiude dipinti unici come il ciclo pittorico di Lorenzo Peracino e la “deposizione di Cristo” di Fermo Stella da Caravaggio. Il Santuario oggi non è solo meta di pellegrinaggio, ma anche un luogo perfetto per coloro che vogliono godere di un panorama unico su tutte le vallate limitrofe tanto che il piazzale del Santuario è conosciuto ai turisti anche con il nome di “balcone del Cusio”. In un soggiorno sul Lago d’Orta, quindi, non può mancare una visita a Madonna del Sasso e a Boleto, per rivivere la storia ed innamorarsi, ancora una volta, dell’incredibile bellezza della nostra terra.
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Ott16
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