Il Museo dei Trasporti Ogliari, a Ranco, fu fondato nel 1960 dal professor Francesco Ogliari: avvocato, uomo di lettere e di scienze milanese, scomparso nel 2009, il prof. Ogliari fu un vero cultore della materia, che ha raccolto nel museo all'aperto di Ranco il frutto di oltre 40 anni di ricerche; tra l'altro è autore di una fondamentale Storia dei trasporti, in 80 tomi.
Collezione del Museo dei Trasporti Ogliari
Il Museo Ogliari, o Museo europeo dei Trasporti, sorge in un complesso chiamato "Villa Fantasia", mondo ideale in cui l'immaginazione può sbizzarrirsi: il museo consente infatti di ripercorrere duecento anni di storia dei trasporti, facendo rivivere al visitatore emozioni che paiono perdute e proponendo i mezzi di trasporto ambientati “nella loro vita e nel loro tempo”.
Il percorso storico comincia con la carrozza Scharette del 1820 e con la Wurth, della Utrecth Car, che nel 1828 rappresentava il mezzo di trasporto delle famiglie olandesi su brevi tracciati. In seguito, al cavallo fu affiancata la locomotiva a vapore (una delle più preziose è la Busseto del 1892), che venne a sua volta soppiantata dai mezzi a trazione elettrica (sono presenti diverse testimonianze di motrici della Edison dei primi del Novecento e il locomotore F.S. 242 del 1936). L'autobus a benzina della FIAT (1912) sta a testimoniare invece l'invenzione del motore a scoppio. Non poteva mancare la metropolitana, con relativa stazione, nata negli anni cinquanta di questo secolo. Ma il museo dei trasporti non si esaurisce qui: una ferrovia eolica del 1858, la funicolare con il sistema "contrappeso d'acqua", le mongolfiere e le seggiovie sono tutte "perle" che ricordano il passato.
E’ presente anche una sala cinematografica ed un immenso plastico realizzato nel corso degli anni dal professore: un Città Ideale ispirata a quella di Leonardo da Vinci, ricca di tutti i mezzi di trasporto del mondo di oggi.
Curiosità sul Museo dei Trasporti Ogliari
L'ingresso a questo spettacolare e unico museo è completamente gratuito. Il suo fondatore, Francesco Ogliari, era mosso dalla passione per la storia dei mezzi di trasporto ed era intimamente convinto anche del fatto che la cultura dovesse essere un patrimonio comune alla portata di tutti.
Solo un'ultima curiosità: la locomotiva "8" delle Ferrovie Reggiane è stata persino chiamata a recitare nei celebri film di don Camillo e Peppone.
Galleria foto Museo dei Trasporti Ogliari
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