Il Civico Museo Archeologico di Sesto Calende custodisce una delle più importanti raccolte di reperti facenti riferimento alla cosiddetta Cultura di Golasecca. Il Museo è ospitato nel Palazzo Comunale della cittadina, storico edifico Ottocentesco nei pressi del fiume Ticino.
Storia del Museo Archeologico di Sesto Calende
Il Museo Archeologico di Sesto Calende nasce per iniziativa della Società Storica "Cesare da Sesto", un gruppo di appassionati di storia e di archeologia attivo già nei primi anni del dopoguerra e guidato dal prof. Mario Bertolone, storico ed archeologo varesino, all'epoca direttore del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, a Varese. Il Museo viene autorizzato dalla Sovrintendenza alle Antichità nel 1954. Inizialmente dotato della sola Sezione Archeologica, il Museo si arricchì nei decenni successivi di una Pinacoteca e quindi di una Sezione Naturalistica.
Oggi il Museo di Sesto Calende fa parte del SiMArch, il Sistema Museale Archeologico della Provincia di Varese.
Raccolta del Museo di Sesto
La raccolta contenuta nel museo è costituita da oggettistica e da reperti archeologici, soprattutto corredi di antiche tombe, il tutto disposto in ordine cronologico: si tratta di ritrovamenti avvenuti soprattutto negli anni '60, anni delle più importanti campagne di scavo nell'area compresa tra Sesto Calende, Golasecca e Castelletto sopra Ticino.
Si parte con vasi, coppe e urne molto semplici e lineari, per passare poi ad una produzione di suppellettili più raffinate e ricche, che rappresentano l'evoluzione della Cultura di Golasecca nelle sue varie fasi, dal IX al V sec. a.C.. Oltre a testimonianze di attività domestiche, di prodotti per l'igiene e l'abbigliamento, il pezzo che sembra richiamare maggiormente l'attenzione del visitatore è la Tomba del Tripode, sepolcro femminile rinvenuto nel 1977 nella necropoli in località Mulini Bellaria, e contenente il corredo funerario della defunta ancora in buone condizioni, tra cui una vaschetta in bronzo sorretta appunto da una struttura a 3 aste in ferro, terminanti a forma di gambe umane.
All'interno del museo sono altresì custoditi reperti precedenti la Cultura di Golasecca e appartenenti all'età del Bronzo, nonché altro materiale successivo, dai primissimi sec. a.C. (tomba di età gallica) fino all'epoca medioevale (lastre decorate dall'Abbazia di San Donato).
Da non perdere la Sezione Naturalistica con la ricca collezione di fossili.
Galleria foto Civico Museo Archeologico di Sesto Calende
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