Appena abbandonato il Lago Maggiore ed alla confluenza dell'autostrada A26 nella strada statale 33 del Sempione, troviamo, dopo l'uscita di Mergozzo, quella per Ornavasso. Il piccolo paesino ossolano potrà regalarci una giornata ricca di emozioni e di grande interesse per tutti i visitatori. Da qui infatti passa la famosa Linea Cadorna, una serie di trincee e fortificazioni tutte collegate con comode mulattiere dove le pendenze sono dolci in quanto progettate per il trasporto delle artiglierie da parte dei muli. Questa linea difensiva è chiamata Linea Cadorna proprio perché fu il generale Luigi Cadorna, nativo di Pallanza, a volerla durante la prima grande guerra. Era il comandate in capo dell’esercito italiano e, temendo un’invasione degli eserciti austro-germanici, fece costruire una serie di mulattiere, casermette, trincee e depositi bellici dando vita senza saperlo anche a dei veri e propri capolavori di architettura costruiti con materiale locale.
Ad esempio nel caso delle costruzioni sul Montorfano dove venne usato il pregiato granito bianco che veniva estratto dalle sue rocce, queste opere belliche diedero lavoro per molto tempo anche agli abitanti dei luoghi; anche le donne vennero impiegate per la realizzazione. Sapientemente recuperate ove è stato possibile, anche ai giorni nostri tutte queste costruzioni sono un vero e proprio gioiello di architettura. La disposizione logistica era formata da postazioni costruite sui monti del Verbano: dal monte Zeda al monte Morissolo fu costruita una fittissima rete comprendente anche gallerie attualmente attrezzate con illuminazione elettrica per facilitarne le visite. In Ossola furono realizzate opere sul Montorfano, altre nei pressi del Santuario della Guardia a Ornavasso ed al Forte di Bara fin su al monte Massone.
Terminata la visita alla Linea Cadorna ci aspetta un vero e proprio viaggio nel cuore della montagna, alla visita dell'antica cava di Ornavasso. Questa fa parte di un complesso storico-archeologico e naturalistico di straordinario interesse, che richiama ogni anno migliaia di turisti e di visitatori che vogliono toccare con mano questi luoghi ricchi di storia e di arte, tra il Santuario della Guardia e le fortificazioni della Linea Cadorna, tra gli affioramenti geologici presso il conoide di San Carlo e il bosco ceduo di castagno. Quella di Ornavasso è un esempio unico di cava di marmo sotterraneo che affascina per il suggestivo viaggio nel cuore della montagna e per la bellezza della sua roccia, utilizzata per monumenti bellissimi come il Duomo di Milano, la Certosa e il Duomo di Pavia e l’Arco della Pace.
La visita è anche un’occasione per apprendere le tecniche di escavazione, vedendo da vicino l’arguzia del lavoro dell’uomo e la maestosità della natura. Dal 1 giugno al 30 settembre la cava è visitabile senza prenotazione, anche da turisti individuali, da martedì a sabato dalle ore 15,00 alle 18,00, la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. Per i centri estivi è previsto un ricco programma di attività che comprende agility dog, animal friends, orienteering, ricerca dell'oro fluviale, visita alla cava ed alle fortificazioni, visita al Santuario del Boden, area gioco. Oltre a rappresentare un ambiente particolare ed estremamente suggestivo, l’Antica Cava di Marmo di Ornavasso offre l’opportunità di scoprire le tecniche e i segreti legati all’estrazione di una pietra che per la sua bellezza caratterizza alcuni dei più importanti monumenti italiani.
Per maggiori informazioni per effettuare visite guidate alla Cava ed alla Linea Cadorna: tel. +39 0324 346102 - fax 0324 240212 - Cell. e biglietteria 366 5314145 - email: info@anticacava.it.
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