È quasi tempo di vacanze. Per gli amanti del mare, il blu, si sa, è un colore significativo, sia che faccia riferimento alle acque dove tuffarsi, sia che indichi il tono cromatico delle bandiere assegnate alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Cannero e Cannobio possono vantare, nuovamente, il riconoscimento internazionale per l’anno 2016. Sì, perché questi Comuni tornano ad essere le uniche due Bandiere blu del Piemonte e del Lago Maggiore.
Mercoledì 11 maggio il sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella, e il vice sindaco di Cannero, Elisabetta Minoli sono stati a Roma per ritirare lo “stendardo” nella sede del Consiglio nazionale delle ricerche.
Bandiera blu vuol dire ambiente, ecologia, sostenibilità, elementi più che mai attuali. Ricevere questo riconoscimento significa, quindi, essere nella strada giusta, una strada che guarda sì al presente, ma con un occhio di riguardo al futuro.
La Bandiera blu è assegnata ogni anno dalla Fee (Foundation for environmental education), organizzazione internazionale non governativa e non-profit della Danimarca riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.
Il “vessillo” va assegnato, dopo che il caso è stato sottoposto ad una giuria qualificata, alle località marittime, rivierasche e lacustri che si contraddistinguono per la qualità delle acque di balneazione (criterio decisamente impegnativo e variabile di anno in anno) e per i servizi a sostegno dell’ambiente, come la raccolta differenziata.
La Bandiera blu non fa riferimento alla sola natura, quindi, ma anche alle attenzioni e alla cura che l’uomo riesce ad avere per l’ambiente circostante. Una corretta gestione del territorio e dei rifiuti, con particolare attenzione alla raccolta differenziata e ai rifiuti pericolosi, la regolamentazione del traffico veicolare, anche attraverso l’istituzione di aree pedonali, piste ciclabili, parcheggi decentrati e bus navetta, la cura dell’arredo e il decoro urbano, la sicurezza e i servizi in spiaggia: tutto ciò che è educazione ambientale è Bandiera blu.
Dall’altra parte, si ha un ritorno d’immagine significativo, con un conseguente aumento della soddisfazione dei turisti dell’88%.
L’impegno, da parte delle località premiate, deve essere continuo, perché nel corso della stagione estiva questi territori sono oggetto di visite di controllo, per verificare costantemente la conformità e il rispetto ai criteri stabiliti dal programma.
in Luoghi
Mag19
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