Il Lago Maggiore, che per le sue bellezze naturali incanta da secoli artisti, letterati e filosofi di fama internazionale, continua ad esercitare il suo fascino. Oggi infatti – nonostante il calo generale di compravendite in Italia – sono numerosi i turisti stranieri che decidono di acquistare una seconda casa per la villeggiatura dopo aver trascorso una vacanza sulle sponde del lago.
Ad investire nel mattone da queste parti sono soprattutto cittadini tedeschi, svizzeri e russi, ma iniziano ad affacciarsi anche i francesi, sempre alla ricerca dell’ottimo affare in un contesto suggestivo. Tra le richieste più frequenti troviamo immobili esclusivi ed eleganti, in ottimo stato e con vista lago, mentre il budget supera generalmente i 300.000 euro. È questa la fotografia scattata dal portale LagoMaggiore.net, sito dedicato al turismo locale, grazie ai dati ufficiali forniti da Scenari Immobiliari e dalle testimonianze dirette di alcuni operatori di settore presenti sul territorio.
La località del Lago Maggiore più richiesta da chi cerca casa, secondo l’istituto nazionale di studi e ricerche Scenari Immobiliari, è Stresa, dove il prezzo al metro quadro per l’acquisto di un’abitazione in buono stato parte da 3.300 euro per arrivare ad un massimo di 5.600. In breve, per un appartamento di 80 metri quadrati il prezzo di mercato va dai 264.000 ad un massimo di 448.000 euro. Per il canone d’affitto mensile, invece, per lo stesso appartamento, si parte da un minimo di 767 euro mensili fino ad arrivare ad un massimo di 1.300 euro.
Segue Arona, dove il prezzo al metro quadro di un immobile in vendita oscilla tra i 3.100 e i 5.500 euro, mentre per il canone mensile d’affitto – seguendo il precedente esempio dell’appartamento di 80 metri quadrati – si parte da 700 euro fino ad arrivare ad un massimo di 1.270 euro.
Le località più economiche del Lago Maggiore invece sono Luino e Sesto Calende.
A Luino il prezzo al metro quadro per l’acquisto di un’abitazione va dai 1.900 euro fino ad un massimo di 3.000 euro. Per l’affitto di un appartamento di medie dimensioni invece, si va da un minimo di 434 euro mensili quadro fino ad un massimo di 667. A Sesto Calende il valore al metro quadro oscilla tra i 1.800 e i 2.900 euro. Per quanto riguarda il canone di affitto mensile invece, la locazione di un appartamento di 80 metri quadri può variare tra i 434 euro e i 734 euro mensili.
Sono invece intermedi i prezzi delle località di Baveno, Lesa e Meina.
A Baveno i prezzi al metro quadro di un immobile vanno dai 2.400 ai 4.700 euro, a seconda della zona, mentre l’affitto – sempre considerando l’esempio di un appartamento di 80 metri quadri – va dai 533 euro ad un massimo di 767 euro mensili.
A Lesa il valore al metro quadro di un immobile oscilla tra i 2.900 e i 4.500 euro, mentre per la locazione di un appartamento di 80 metri quadri il prezzo va da un minimo di 667 ad un massimo di 1.034 euro mensili.
A Meina, infine, i prezzi al metro quadro per l’acquisto di un immobile vanno dai 2.600 ai 4.200 euro, mentre per l’affitto – seguendo lo stesso esempio riportato sopra – si va dai 566 ai 967 euro al mese.
Ma come sta andando il mercato delle compravendite? E quali tendenze si stanno evidenziando nelle zone che si affacciano sul Lago Maggiore? Lo abbiamo chiesto ad alcuni agenti immobiliari della zona.
Secondo Françoise Mogavero, titolare dell’agenzia immobiliare Città Ideale “anche sul lago Maggiore abbiamo risentito certamente del calo di mercato, tuttavia l’interesse per la zona è rimasto vivo. I prezzi sono rimasti pressoché invariati, ad eccezione delle tipologie di fascia bassa. Nella zona dell’alto lago Maggiore e nelle località principali dove si evidenzia l’offerta (Stresa, Baveno, Verbania, Cannero, Cannobio, Angera, Luino, Ispra, Arona) la domanda di fascia alta si indirizza principalmente verso le seconde case e le case vacanza, con un robusto ritorno di acquirenti tedeschi e svizzeri, una conferma dei russi e una scoperta per i francesi. Scendendo invece ad una fascia di mercato inferiore, che riguarda soprattutto le prime case, la domanda è sostanzialmente italiana ed il mercato, nonostante la ricca offerta ed un ritocco verso il basso dei prezzi, è piuttosto ingessato”.
“Proprio in questo periodo – ha spiegato Maila Ghioni di Immobiliare Ghioni – stiamo riscontrando l’arrivo di nuovi contatti da parte di italiani per l’acquisto della seconda casa, che proprio negli ultimi anni erano sostanzialmente scomparsi”.
Prezzi degli immobili nelle località principali
I valori degli immobili variano naturalmente a seconda della località, della posizione e della tipologia. Stando al parere dei due agenti immobiliari locali, si va generalmente da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 5.000 euro al metro quadro, ma ci sono casi particolari in cui si supera anche questa cifra. Una villa sul lago in una zona prestigiosa, come Stresa, Verbania o Cannero Riviera, può arrivare anche a 6.000 euro al metro quadro, mentre per un appartamento senza vista lago, oppure completamente da ristrutturare, si parte da 1.000. In ogni caso, i prezzi degli immobili sono rimasti stabili nel corso degli ultimi anni.
Quali sono le tipologie immobiliari più richieste?
“Nel nostro caso, i tagli più richiesti – ha commentato Maila Ghioni – sono i trilocali, che generalmente richiedono una spesa non superiore ai 300.000 euro”.
“Per quanto riguarda la nostra attività, dedicata soprattutto agli immobili di pregio -ha spiegato Françoise Mogavero – trattandosi per lo più di seconde case richieste da cittadini stranieri, lo standard qualitativo dell’immobile è alto: sono più esigenti, ricercano ville e appartamenti in ottimo stato e con vista lago, mentre il budget di spesa supera generalmente i 300.000 euro”.
Identikit dell’acquirente: chi compra e perché?
“Per quanto riguarda la provincia di Verbania – ha continuato Ghioni – a comprare sono soprattutto tedeschi e svizzeri, che rientrano in un età compresa tra i 35 e i 50 anni. Acquistano quasi tutti come seconda casa, mentre alcuni fanno una scelta diversa e acquisiscono l’immobile per investimento: lo comprano e poi lo affittano settimanalmente. Il loro budget di spesa medio si aggira solitamente intorno ai 250.000 euro”.
“L’identikit varia a seconda della domanda. – ha fatto sapere Mogavero – Ad esempio, per gli immobili di fascia bassa (ovvero 150.000-200.000 euro) solitamente si tratta di lavoratori o giovani coppie italiane in cerca di indipendenza, con livello di istruzione medio-alto e con un’età che va dai 25 ai 35 anni. Per le tipologie immobiliari di livello più alto, che possono andare dai 250.000 ai 450.000 euro, possiamo inserire professionisti già affermati di età compresa tra i 40 e i 55 anni, con un livello di istruzione universitario. Solitamente, oltre agli abitanti del posto in cerca della prima casa, arrivano persone residenti nelle città vicine, come Milano e Torino, desiderose di acquistare una seconda abitazione per le vacanze. Nella fascia superiore troviamo gli stranieri in cerca della seconda casa, con un budget di spesa superiore ai 300.000 euro. La fascia più alta è invece rappresentata da acquirenti di età superiore ai 45 anni, italiani o stranieri, che intendono comprare per investimento o per uso seconda casa, con un budget di spesa che va oltre i 450.000 euro”.
La situazione degli affitti
“Per la locazione – ha detto Ghioni – stiamo registrando una forte richiesta abitativa nei comuni situati vicino al confine svizzero da parte di coloro che lavorano come frontalieri”.
Secondo Mogavero, a rendere vivo il mercato degli affitti è il settore delle case vacanza, soprattutto nelle zone dell’alto lago Maggiore, da Stresa verso nord nella sponda piemontese e da Laveno sempre verso nord, nella sponda lombarda, e in quelle del lago d’Orta. Cannobio e Stresa sono le località più gettonate, seguite da Verbania, Orta San Giulio, Maccagno e Cannero. Il soggiorno minimo è di una settimana e solitamente si tratta di tedeschi e svizzeri. Nel 2014 si è registrata tuttavia anche una buona presenza di francesi e, a sorpresa, anche di italiani.
Le voci degli operatori locali confermano quindi un mantenimento dei valori di mercato e l’interesse degli investitori per la zona del Lago Maggiore, che – per i suoi scorci naturalistici e paesaggistici – continua ad attrarre acquirenti, sebbene in misura leggermente inferiore rispetto ad anni passati. Per tornare ad un mercato ancora più florido bisognerà aspettare la ripresa generale dell’economia.
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Ott04
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