C’è un luogo che nasconde in sé non solo un estremo fascino, qualsiasi sia l’angolazione da cui lo si guardi, ma anche alcuni luoghi, sconosciuti ai più, di una bellezza mozzafiato. E la cosa interessante è che non importa quale sia la stagione, il momento migliore per visitarlo è… sempre.
Si tratta dell’estremo nord del Piemonte, a ridosso della svizzera e la catena delle Alpi. La regione a Nord Ovest dell’Italia presenta angoli stupefacenti che hanno ispirato scrittori, pittori e registi e che non lasciano indifferente qualsiasi persona lì vi si rechi.
Lo scrittore francese Honoré de Balzac, per esempio, fu particolarmente attratto dal romantico lago d’Orta.
Ne “Les Employés” l’autore così lo descrive:
“Un delizioso piccolo lago, com’è il lago d’Orta ai piedi del Monte Rosa, un’isola adagiata nelle sue acque calme, civettuola e semplice, naturale eppure adorna, solitaria e ben accompagnata: eleganti boschetti d’alberi, statue di bell’effetto. D’intorno, rive ora coltivate ora selvagge: il grandioso e i suoi tumulti al di fuori, dentro le proporzioni umane.”
Non solo lago, anche il borgo di Orta merita una visita, come pure l’isola di San Giulio, un paradiso sullo specchio d’acqua, da visitare lentamente, osservando il Palazzo dei Vescovi, la basilica romanica, l’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiale, dove suore di clausura confezionano particole, preparano il dolce pane di San Giulio e restaurano antichi tessuti e arazzi.
C’è poi la Val Vigezzo, con paesaggi meravigliosi che hanno permesso a numerosi artisti di ideare quadri incantevoli.
È particolarmente consigliato visitarla a bordo del treno della Ferrovia Vigezzina, con partenza da Domodossola e arrivo a Locarno, sul lago Maggiore.
In ordine, vale la pena fare una capatina nel raffinato centro storico di Santa Maria Maggiore, per poi spostarsi a Varallo, in Val Sesia, con la Nuova Gerusalemme, il Sacro Monte che si erge su di una imponente roccia.
Si arriva poi ad Alagna, tra la Val Sesia e il monte Rosa. Per gli appassionati di cultura non può mancare la visita alla chiesa parrocchiale barocca di San Giovanni Battista, per gli amanti dello sport, sono ben sette le piste da discesa della stazione sciistica del comprensorio Montuosa Ski.
Terminiamo con la Val Susa. Qui si trova un edificio che ospitò alcune scene del film “Il nome della rosa”, ispirato all’opera letteraria di Umberto Eco. Si tratta della Sacra di San Michele, situata sullo sperone roccioso del monte Pirchiriano.
in Luoghi
Feb09
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