Set13
Esistono dei luoghi in cui il tempo pare essersi fermato e ci si trova subito immersi in un’atmosfera magica, quasi surreale. Uno di questi è Angera, la cittadina affacciata sul Lago Maggiore meglio conosciuta come la “città del Castello”. Questo favoloso castello porta il nome di Rocca Borromea di Angera, dal cognome della famiglia che ancora oggi è proprietaria del palazzo.
Visitare Angera, la Rocca e i suoi dintorni è sicuramente un modo del tutto nuovo di vivere le bellezze d’Italia poiché natura e storia si fondono in un modo assolutamente unico. La Rocca è situata su una parete rocciosa che si estende nella zona sud del Lago ed è così maestosa ed imponente da essere, oggi, uno dei castelli più importanti d’Italia. Dal torrione della Rocca la spettacolare vista toglie il fiato; da qui si potevano controllare i traffici che avvenivano lungo il territorio ed è per questo che i Visconti prima e i Borromeo dopo, decisero di custodire gelosamente questo piccolo tesoro di architettura medievale.
Ma non è solo la storia della Rocca Borromeo oggi a decretarne la sua fama. Oltre al museo del giocattolo e della bambola situato all’interno della Rocca, infatti, molti visitatori si spingono fino alla fortezza per vedere un luogo avvolto nel mistero. Stiamo parlando di una caverna magica, una caverna che in passato si pensasse potesse collegare questo mondo ad altri mondi abitati da creature magiche.
Proprio alla base della Rocca, infatti, c’è una piccola insenatura nella roccia di circa 5 metri di larghezza, oggi soprannominata “la tana del lupo”. In questo piccolo antro, in cui sono stati ritrovati resti risalenti anche al II secolo d.C., in passato si celebravano i culti per il dio Mitra, un dio guerriero buono e generoso da cui il nome “mitra” ovvero “amico”. Alcuni pensano che all’interno della grotta ci abitino delle fate, custodi di una porta magica che ogni 100 anni si apre per poter condurre i “prescelti” dal dio verso nuovi e misteriosi mondi. Che si tratti di leggende o meno, chi è in vacanza al Lago Maggiore non può di certo perdersi la visita alla Rocca, per poter ammirare le bellezze del luogo con la propria famiglia o con gli amici e, perché no, sognare e diventare un po’ bambini tra fate e mondi magici.
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